I cassoni cellulari
La Nuova Diga Foranea di Genova avrà una struttura divisa in moduli, i cassoni cellulari (definiti così perché la loro interno sono divisi in celle, cavità vuote poi riempite con materiale lapideo).
Realizzati in cemento armato, sono veri e propri giganti: grossi come palazzi, vengono posati uno accanto all’altro sul basamento sommerso per dare forma alla diga. Il primo ad essere posato misura 21,7 metri di altezza, 25 di larghezza e 40 di lunghezza, mentre i più grandi arriveranno a 33 metri di altezza, 30 di larghezza e oltre 67 di lunghezza.
La realizzazione dei cassoni costituisce una delle parti più complesse dell’opera, richiedendo in media 20 giorni e coinvolgendo circa 50 persone.
I cassoni sono realizzati direttamente in mare: su una piattaforma galleggiante viene allestita la cassaforma metallica che riproduce la struttura del cassone, posizionati i distanziatori e la gabbia di armatura, quindi viene eseguito il primo getto di calcestruzzo. Quando il calcestruzzo si è solidificato, la cassaforma si solleva di qualche metro e il procedimento si ripete fino a raggiungere l’altezza necessaria.
Una volta realizzato un cassone, questo viene trasportato nel punto di posa prefissato mediante rimorchiatori, affondato riempiendo le celle con acqua di mare e, una volta posato sul basamento della diga, si procede con il riempimento delle celle con materiale lapideo.
A questo punto, il completamento dei cassoni avviene direttamente in mare: il cassone viene chiuso da una sovrastruttura sui cui poggia il muro paraonde, la parte più visibile della diga, studiato per ridurre l’effetto dell’impatto delle onde.
I cassoni sono realizzati applicando principi di sostenibilità nel processo di realizzazione: l’utilizzo di una miscela innovativa di calcestruzzo permette di aumentarne in modo significativo l’impermeabilità, mentre all’interno sono riempiti con materiali inerti di riciclo, tra cui anche quelli derivanti dalla demolizione della vecchia diga.
Come si costruiscono






















